martedì 22 aprile 2008

l'intellettuale dipartito

Il Ghigno era mio compagno di banco al liceo. Ci conosciamo da quando avevamo 6 anni. Abbiamo spartuto - tra le altre cose - fame, suonn' e mazzate. Prima delle elezioni mi si dichiara propenso a votare PD. Io una sera che siamo 'briachi - un mesett'e mezz fa - lo tengo in macchina fino alle 4:00 a.m. a distruggere presupposti ideologico-politici del PD (ce ne sono davvero?) e a raccontargli che bella risma di candidati aveva intenzione di mandare (e molti ce li ha mandati davvero) in parlamento.

Lui mi ha poi chiesto: "E scusa, a chi dovrei votare, a Berlusconi alleato con la lega?" E a quel punto io ho fatto il Sancio extraparlamentare, che la società la si cambia in mille modi, e il voto è lo strumento minore che abbiamo e bisogna agire culturalmente, quotidianamente e parlare con la gente e confrontarsi, e partire dal basso e bla bla bla... e che comunque a questo giro conveniva di gran lunga dare la propria preferenza (ho detto proprio così, "dare la propria preferenza") ai partiti più piccoli affinché raggiungessero la soglia dello sbarramento.

Ci siamo visti Venerdì sera. Ha votato Casini.

La prossima volta mi faccio i cazzi miei.

1 commento:

Anonimo ha detto...

sei un delinquente