Ora, basandoci sui recenti ritrovamenti effettuati dall'equipe di studenti della facoltà di "Archeologia dell'età media" dell'Università degli studi Giustino Tammaro di Roccabascerana, coordinata dal professor Brian Galli Mincialone, prendiamo in esame alcuni aspetti caratteristici delle società del meridione italiano, nel periodo di poco precedente al distaccamento tellurico della Campania dalla penisola italiana.
Maddaloni Inferiore, sala d'aspetto della stazione ferroviaria, fine Febbraio 2008: i muri raccontano...
1) Voi sporchi ucraini siete tutti zingari. Bastardi morti di fame.
Espressione abbastanza frequente in ambienti studenteschi. Dalle nostre ricostruzioni risulta che i ragazzi fossero soliti chiamarsi tra loro "zingari" con tono affettuosamente scherzoso. Da ciò si evince la notevole disponibilità all'accoglienza nei confronti degli immigrati dell'est Europa, "sporchi" e "morti di fame" per via del lungo viaggio per giungere in Italia. Appellando tutti gli ucraini come indistintamente "zingari", gli abitanti del luogo dimostrano la loro piena apertura nei confronti dello straniero. Restano dubbi su "bastardi": etimologia incerta.
2) Napoli siamo nazzisti.
Stessa mano della scritta precedente. Sulla base di teorie non ben fondate, etnologi di scuola diversa da quella dello scrivente, sono portati a sostenere che questa frase, assieme col frammento 1), sia in realtà espressione lampante dell'insofferente ignoranza caratteristica di gran parte della popolazione campana dell'epoca: rappresenterebbe il suo rifiuto per l'invasione straniera in sfoghi linguistici grammaticalmente sconclusionati.
Noi siamo invece molto più portati a sottolineare l'arguzia e la creatività delle giovani menti maddalonesi: notevole è infatti il neologismo - svanito nei periodi successivi - che unisce le parole "nazista" e "razzista", prendendo a prestito una "z" dalla seconda per accentuare il significato xenofobo della prima.
3) Non sapete scrivere bestie ignoranti. Fuori gli etnocentrismi dal mondo.
Commento ai frammenti già citati, di epoca ad essi posteriore: probabile opera di antropologi assolutisti.
4) X incontri hard.
Corredata da numero telefonico purtroppo cancellato - probabilmente grattando via l'intonaco con un giravite o una chiave. Espressione che testimonia del diffusissimo senso di isolamento affettivo nelle società occidentali nei primi anni del III millennio. Per sopperire alla mancanza di amore si usava affidare i propri desideri e la propria disponibilità all'accoppiamento a scritte sui muri.
5) Natale senza soldi.
Probabile risposta alla frase precedente: l'amore nel III millennio aveva smesso da tempo di essere qualcosa di gratuito. Da notare che la mano che scrive è la medesima del frammento 3): se ne può dedurre che gli antropologi dell'epoca non godessero dei medesimi vantaggi economici cui hanno accesso ai giorni nostri.
6) Gaetano 'o kille.
Elisione della "r": esempio dell'assimilazione costantemente "filtrata" della lingua anglica da parte delle popolazioni italiche.
7) Lucia e Ciro si amano.
A causa dei problemi di memoria causati dalla sovrabbondanza di diossina nell'aria, nel terreno e nei cibi, gli abitanti della provincia di Caserta erano costretti ad appuntarsi - ovunque fosse possibile - ogni singolo evento della loro vita. Probabilmente sia Ciro che Lucia portavano inciso sui propri copricapo la medesima scritta, affinché fosse loro sempre possibile riconoscersi come coppia monogama.
8) Rikordo di Elvira
Idem come sopra, ma il soggetto appare caratterizzato da un danno mnemonico anche maggiore rispetto al caso precedente. Il bisogno di ricodare si spinge fino all'identità stessa della scrivente. Dal punto di vista linguistico notiamo l'avanzato stato di kappizzazione delle "c".
9) Lavezzi mitico
Dio del cross, protettore dei rigori procurati, adorato in tutta la Campania. Grande Pocho!
10) Sanciopenza.blogspot.com
Ritrovata su un foglietto adesivo incollato al muro, e miracolosamente giunto intatto fino a noi. Nessuna ipotesi sul significato della scritta appare per ora fondata.
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1 commento:
"Natale senza soldi" è l'erudito graffito che mi ha maggiormente colpito tra quelli della nostra profumatissima stazione!
p.s.
ho visto quel bigliettino di carta giusto stamane
Moll
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