sabato 31 maggio 2008

Dal sito de "L'Espresso":

<<"Noi non vogliamo razze di cani stranieri". E' l'ultima sparata del vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini. Parlando in occasione della presentazione delle unità cinofile del Corpo Forestale, in piazza dei Signori, lo Sceriffo anti-immigrati stavolta se l'è presa con il meticciato dei nostri amici a quattro zampe: ok al lupo italiano, una razza nata alla fine degli anni Sessanta, al bando pechinesi, chihuahua, labrador, husky e tutto quanto suoni "esotico". Anche se si chiama Fido e non Mohamed.

In piazza dei Signori era in corso un'esibizione del Corpo forestale che presentava le unità cinofile per il recupero di animali di specie estinte. Si tratta di cani di una razza chiamata "lupo italiano", creata negli anni Sessanta. Cani che piacciono a Gentilini: "Questi sì che vanno bene, sono gli animali dei nostri progenitori. Dobbiamo dire no, invece - ha proseguito il vicesindaco di Treviso - a quei cani stranieri che non sono rispettosi dell'ecoflora nostrana e del nostro ambiente".>>

... e che ci rubano il lavoro, pisciano sulle ruote delle nostre Fiat e ingravidano con le nostre cagne!!

No ai cani stranieri! W i bastardi nostrani!

giovedì 29 maggio 2008

Très

El Tofo ha fatto proprio un bel lavoro. Idea originale, svolgimento dolcemente ambiguo, messaggio forte e puntuto. Il fumetto italiano (in particolare quello coconino) sta avanti.
Andatelo a dire a Baricco.

lunedì 26 maggio 2008

lunedì 19 maggio 2008

per fortuna che c'è Brizzi

Dal blog del camminatore/scrittore Enrico Brizzi (si, si, quello di Jack Frusciante...):
"Oggi, dalle parti di Flumeri (Avellino) abbiamo avuto un'idea onirica ma promettente:
rilastricare i settecento chilometri dell'Appia alla maniera classica e farne un
grande itinerario pedonale fra Roma e Brindisi. Sarebbe una grandissima opportunità
di rilancio per la mobilità dolce e il turismo in regioni come il Sannio e l'Irpinia
che ci stanno lasciando a bocca aperta per la vegetazione lussureggiante, l'aria
pulita e il decoro inatteso dei centri abitati: la Campania non è solo quella raccontata
nei telegiornali o da Gomorra."
La cosa più difficile quando si tenta di spiegare che si è diversi da qualcosa a cui si viene normalmente assimiliti per via dei luoghi comuni è evitare di passare per razzisti o qualunquisti. Quindi quando le differenze reali le coglie un forestiero si è ben lieti di segnalarlo.

E questo è quanto.

venerdì 16 maggio 2008

oh cristo!

Nel vangelo apocrifo di Tommaso si racconta che Gesù tolse la vita ad un bambino che lo aveva infastidito. A quanto pare, non era nemmeno la prima volta che si verificava una cosa simile: "Giuseppe ne fu rattristato e ordinò a sua madre: Non lasciarlo uscire fuori dalla porta, perché tutti quelli che lo irritano muoino."

Pare però che la Madonna non si preoccupasse più di tanto perché il pargolo dopo un pò resuscitava i malcapitati.

"Cuore di mamma, basta che poi rimetti i giocattoli a posto."

domenica 11 maggio 2008

venerdì 9 maggio 2008

militare?


Questa informe sostanza antropologica che sono i popoli italici
sono anch'io
o almeno così dicono
così direbbe la logica
la dialettica porterebbe altrove
ma logica e dialettica non portano da nessuna parte
io nemmeno porto da nessuna parte
non parto
non partorisco
medito e mugugno e osservo
e non parlo la mia lingua
e non capisco nemmeno le altre
quindi che fare
regredire
o al limite
limitare
e sennò
(ritornello)
militare
senza milizia
militare
con mestizia
militare
ignotamente
militare
antimilitarmente
militare
senza fame
militare.

mercoledì 7 maggio 2008

cani

Università Federico II di Napoli. Dipartimento di Filosofia. Bagno uomini. Muro all'ingresso sulla sinistra:

"Bassolino cane

Iervolino cagna

(scusate cani)"

venerdì 2 maggio 2008

pink power

Pare che metteranno la Carfagna ai beni culturali.
Finalmente potrà mettere a frutto tutto il sapere maturato a I Cervelloni.